Musica di Paolo Amati, testo di Andrea Amati
Rubasti l’anima
con mille mosse astute
che costrinsero ai tuoi piedi
quell’uomo demodè
con la rosa in spilla destra,
e lo portasti via, via...
Lontano dalle tue paure
e da mille incertezze.
Sei, quello che sei,
nel particolare, sai essere fatale.
E lo lasciasti, sai,
come ombra nella nebbia
che finisce per volare via.
E in cerca di nuove avventure
m’incontrasti e i tuoi coriandoli
lanciasti su di me, nel vento.
Vento forte, forte come un tradimento...
Sei, quello che sei...
nel particolare, sai essere fatale.
Perché l’amore, anche apparente, spesso ci conduce in vie
che credi siano il tuo bel mondo… Poi il mondo fa girare noi...
E adesso che, per mia fortuna, tutto è consumato,
mi capita il pensarti, e il mio pensiero è che:
sei, quello che sei,
nel particolare, sei un essere fatale.
E il mio pensiero è che
sei quello che sei,
sei per me speciale,
un essere Fatale!
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